Quanto vale il mercato dell’agricoltura 4.0 in Italia? Quali sono e in che misura vengono utilizzate le soluzioni digitali nelle aziende agricole ed agroalimentari nel nostro Paese? Le risposte ci vengono fornite dall’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, che lo scorso 16 marzo ha presentato i risultati della ricerca “Da adozione a valorizzazione: la sfida dello smart agrifood”.
Agricoltura 4.0: il mercato nel 2022
La crescita del mercato prosegue anche nel 2022: dopo la forte accelerazione registrata nel 2020 e 2021, il settore oggi vale 2.1 miliardi di euro (+31%).
Le diverse soluzioni tecnologiche si stanno sempre più diffondendo: di questi 2.1 miliardi, infatti, il 35% del valore è occupato da sistemi di monitoraggio e controllo di mezzi e attrezzature, mentre un altro 30% dai macchinari interconnessi. Registrano un aumento i software gestionali e i sistemi di supporto alle decisioni. Per quanto riguarda le tecnologie 4.0 più utilizzate nel settore agricoltura, prevalgono le soluzioni dedicate alla raccolta e alla gestione dei dati (Data Analytics, Internet of Things) e le piattaforme software in grado di analizzare e mettere in correlazione tra loro i dati.
Le Soluzioni di Agricoltura 4.0
Coerentemente con la crescita del mercato, aumentano anche le aziende agricole che dichiarano di utilizzare soluzioni 4.0 nello svolgimento del proprio lavoro quotidiano. Rispetto al campione intervistato dall’Osservatorio Smart Agrifood, oltre il 70% delle imprese dichiara di servirsi di almeno una soluzione di Agricoltura 4.0 (+7% rispetto al 2021). E addirittura, più della metà delle aziende afferma di utilizzare più di una tecnologia: nel 2022 si registra l’utilizzo medio di 3,2 diverse soluzioni per azienda (+21%); altro dato davvero significativo che ci indica quanto le tecnologie 4.0 si stiano diffondendo in questo settore.
Nella classifica delle soluzioni digitali più impiegate nel settore agricoltura, troviamo al primo posto i software gestionali aziendali, seguiti dai sistemi di monitoraggio e di supporto alle decisioni. Questi ultimi, in particolare, vedono aumentare la propria rilevanza: ne fa uso 1 azienda su 5 del campione intervistato.
Perché le aziende agricole decidono di adottare le tecnologie 4.0? Quali sono i bisogni da soddisfare? In primis, vi è la necessità di ottimizzare i diversi fattori produttivi impiegati per la produzione, come ad esempio input tecnici, acqua, manodopera e parco macchine. Dall’analisi dell’Osservatorio, emerge come domanda e offerta siano allineate: le soluzioni presenti nel mercato oggi puntano per la maggior parte a soddisfare proprio i bisogni avvertiti maggiormente dalle aziende. Tuttavia, allineare la domanda all’offerta non è sufficiente: infatti spesso per soddisfare un fabbisogno non basta implementare una singola soluzione, ma è necessario utilizzarne più di una, in modo complementare, affinché rispondano a pieno al bisogno espresso.
Gli ostacoli all’adozione di nuove tecnologie
Visto il buon andamento delle soluzioni 4.0 nel settore dell’Agricoltura, è utile esplorare anche l’altro lato della medaglia: quali sono i fattori che le aziende, sia lato fornitori che utilizzatori, indicano come ostacolo all’adozione delle nuove tecnologie?
Lato offerta: il principale ostacolo deriva dalla mancanza di adeguate competenze tecnologiche e di maturità da parte delle imprese utilizzatrici (problema che si riscontra, purtroppo, in molti settori dell’economia italiana), seguito da una certa resistenza al cambiamento (avvertita dal 19% delle aziende fornitrici).
Il deficit relativo alle competenze tecnologiche viene avvertito anche dalle aziende utilizzatrici, anche se non come ostacolo principale. Qui il problema maggiore, infatti, è legato agli incentivi: molte imprese li giudicano non sufficienti oppure troppo complessi per essere correttamente valutati. Risulta necessario, perciò, sia da parte delle istituzioni che dei fornitori, dare supporto diffondendo conoscenze mirate e best practice. Emergono poi anche barriere “strutturali”: ad esempio, il 22% delle aziende lamenta problemi legati alla connettività.
Prossime prospettive e ruolo degli incentivi 4.0
In generale, le prospettive future riguardanti gli investimenti in tecnologie 4.0 da parete delle aziende agricole sono molto buone: il 70% ha in progetto di adottare soluzioni 4.0 nel prossimo triennio; ci si aspettano quindi trend ancora positivi e un’ulteriore crescita del mercato.
Gli incentivi si sono fin qui rivelati importantissimi: sono stati utilizzati dall’88% del campione intervistato. Inoltre, il 50% dichiara di aver anticipato gli investimenti tecnologici proprio grazie alle agevolazioni. Anche in futuro ci si aspetta che il loro ruolo rimanga importante, soprattutto se verranno risolte alcune delle criticità che le aziende evidenziano di più: burocrazia, mancata conoscenza, poca idoneità per le aziende di dimensioni più ridotte.
Il settore agroalimentare
La Ricerca del Politecnico ci illustra anche, nello specifico, quanto e come le tecnologie 4.0 si inseriscano nel settore dell’agroalimentare. Qui il livello di utilizzo delle soluzioni digitali è più alto rispetto al settore agricolo: l’82% delle imprese agroalimentare ha già investito in questo campo (addirittura, il 70% investe in 2 o più soluzioni in contemporanea, il 48% anche più di 4).
Le tecnologie che sono state protagoniste delle crescite maggiori sono il cloud (+ 30%) ed i robot (anche nella versione cobot, +80%). L’area in cui il digitale è stato maggiormente sviluppato è quella della tracciabilità alimentare: è un settore in cui si sta innovando molto, l’offerta si è ampliata nel tempo e le soluzioni stanno diventando sempre più integrate.
Quali sono gli scenari per il futuro? Il 30% delle aziende a campione intende investire in nuovi strumenti digitali. Ad una prima vista può sembrare un dato basso, soprattutto se confrontato con quello del settore agricolo. In realtà però, come abbiamo visto, un altissimo numero di aziende agroalimentari ha già implementato soluzioni 4.0: si è quindi in una fase di consolidamento di quanto già adottato, piuttosto che di investimento.
Agricoltura 4.0: le sfide future
La sfida maggiore, oggi, riguarda il processo di integrazione delle varie soluzioni fin qui adottate. Per beneficiarne a pieno, gli sforzi devono concentrarsi sull’imparare ad unire le diverse tecnologie, collegando dati e applicazioni, puntando sull’interoperabilità. Sì può davvero parlare di “4.0”, infatti, solo nel momento in cui gli strumenti concorrono insieme nel supportare concretamente le decisioni. Sul versante incentivi, affinché questo processo di crescita non si arresti, è necessario un cambio di rotta, in particolare per ridurre la burocrazia, che come abbiamo visto è ancora un grandissimo ostacolo per le aziende.